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Presidente Nazionale

Come saranno le vacanze estive per gli italiani?

Denis Nesci

Ad inizio mese, finalmente, stiamo riuscendo ad intravedere la luce in fondo al tunnel, il parziale allentamento delle misure ha in parte infuso un pò di speranza agli italiani che almeno potranno riabbracciare i propri congiunti.

Al di là delle polemiche e delle fantasiose interpretazioni circolate subito dopo la conferenza stampa di presentazione dell’ennesimo DPCM intorno al significato di “congiunti”, è doveroso fare delle riflessioni sulle ricadute che il lockdown ha avuto sul settore turistico. Proprio nel momento in cui stava iniziando la stagione più favorevole per il settore, la chiusura ha messo ko le strutture ricettive costrette, in alcuni casi, a restituire le somme versate o convertirle in voucher. Abbiamo in questi mesi assistito migliaia di consumatori alle prese con i rimborsi ma d’altro canto è pur vero che tutte le strutture che fanno parte di questo settore stanno pagando lo scotto più alto e a poco servono i voucher destinati alle famiglie per rilanciare il turismo nostrano che si sta pensando di inserire nel decreto se le famiglie non avranno i soldi per potersi permettere una vacanza quest’anno.

Altro punto dolente riguarda il cosiddetto passaporto sanitario, un’idea sicuramente positiva e assolutamente condivisibile purchè non ricada sulle spese delle famiglie. Le Istituzioni devono fin d’ora muoversi con attenzione su questo tema, perché si rischia poi di incappare in due errori: il primo appunto che farebbe capo ad un ulteriore danno economico; il secondo che farebbe invece riferimento ad una probabile fuga verso le località marittime senza alcun controllo. Ciò che sarebbe auspicabile è che questi dati fossero compresi nella classica tessera sanitaria per una questione di privacy, ma non solo, anche per una più veritiera mappatura della situazione a livello nazionale.

È doveroso lavorare, come molti hanno suggerito, ad un passaporto sanitario Ue che faccia pertanto capo a regole condivise, altrimenti potrebbe paventarsi il rischio che il nostro Paese, oltre ad essere in Europa il più colpito dal Covid-19, rischi anche di essere il più caro non solo per gli italiani, ma anche per gli stranieri che dovrebbero trovarsi a pagare solo da noi un costo in più.

Detto ciò, non sarà affatto la solita estate, questo risulta alquanto scontato e attenderemo di conoscere le prossime mosse per la riapertura degli stabilimenti balneari che ancora non sono stati interessati da nessuna misura di allentamento da parte del Governo. Sicuramente dovremo dimenticarci la solita confusione sotto l’ombrellone o i falò in spiaggia le sere d’estate, dovremo abituarci a prenotare un ombrellone visto che quelli che potranno essere piantati, con i dovuti accorgimenti legati alle distanze saranno più che dimezzati.

Sarà sicuramente un sacrificio e non sarà affatto facile per nessuno di noi, ma tali misure diventano quanto mai fondamentali non solo per la nostra incolumità ma per permettere al nostro Paese di ripartire il prima possibile. Siamo una grande Nazione e abbiamo le capacità e la volontà di rialzarci e ricominciare ancora più forti di prima!

 Denis Nesci

Mag 2020

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