L’incremento dei prezzi, oramai sotto gli occhi di tutti, sta apportando delle modifiche sempre più consistenti nel modo di fare la spesa e di gestire i propri risparmi.
Tuttavia, questa non è la sola conseguenza dell’inflazione; difatti, ci sono altri sostanziali cambiamenti che seppur meno tangibili stanno rivoluzionando la vita dei consumatori.
Difatti, una recente indagine condotta dalla società di trend forecasting Wgsn ha portato alla luce un dato piuttosto allarmante: il 72,8% della popolazione sembrerebbe risentire della propria salute mentale a causa dell’incerto panorama economico attuale.
Pertanto, le conseguenze dell’inflazione non sembrerebbero più unicamente legate alle modalità di acquisto e approvvigionamento di beni o servizi, ma fortemente connesse al benessere psico-fisico della popolazione.
Basti pensare ai preoccupanti livelli raggiunti nel nostro paese, dove è stata confermata un’inflazione del 8,9%, che si va a classificare come un record, purtroppo in negativo, per la nostra nazione.
Ma in che modo l’attuale situazione economica sta intaccando il benessere dei consumatori? La paura di non riuscire, nel prossimo futuro, a far fronte alle spese quotidiane e dunque a sostenere i costi sempre più alti di beni e servizi, sta apportando un vero e proprio aumento di livelli di ansia e stress nella popolazione.
La grande maggioranza dei consumatori, difatti, teme di non riuscire a gestire costi di luce o gas o di non poter provvedere ad eventuali spese mediche impreviste.
A fornire ulteriore sostegno a quanto appena espresso è un dato fortemente allarmante emerso nell’indagine di Wgsn : ben il 57,3% della popolazione dichiara di sentirsi ‘’sopraffatta’’ dall’attuale preoccupante scenario.
Tale situazione non potrà essere sostenuta a lungo; il benessere psico fisico dei cittadini appare sempre più in pericolo. Si auspica, dunque, ad una progressiva ripresa ed un rapido miglioramento dell’attuale panorama socio-economico.