Il greenwashing, in alcuni casi, sembra non essere motivo di fiducia per molti italiani.
Difatti, l’insieme di strategie di marketing che fanno passare come ecosostenibili le attività di brand impattanti sull’ambiente, sembrerebbe ormai, contrariamente alle aspettative, essere divenuto uno dei principali disincentivi all’acquisto dei prodotti di un dato marchio per quasi un italiano su due (48%).
Questo dato è emerso grazie allo studio di The Fool, condotto tramite la piattaforma Audiense.
La ricerca infatti avrebbe messo in luce un’attenzione piuttosto elevata dai parte dei consumatori italiani nei confronti della sostenibilità. In particolar modo, gli italiani sembrano prestare attenzione ad una vera e reale sostenibilità dei prodotti acquistati e non solo ad una presunta, utilizzata meramente come scelta di marketing.
Altri dati significativi sono stati raccolti nell’ambito della ricerca e tutti convergono nella stessa direzione: il 42% dei consumatori rifiuta di far guadagnare profitti alle compagnie che dedichino ‘’scarso tracciamento sull’impatto ambientale del business’’; il 41% diffida dallo shopping presso chi mostri mancanza di trasparenza nella supply chain; soltanto il 20% degli individui intervistati, secondo gli analisti, ripone cieca fiducia nelle dichiarazioni delle ditte circa il loro impegno per il pianeta; infine, dai dati raccolti tramite l’intervista è emerso che l’8% dei consumatori non si fida affatto delle proposte di marketing e relative politiche aziendali.
In conclusione, l’attenzione da parte dei consumatori italiani per prodotti realmente green è sempre più evidente. I segnali lanciati dai cittadini appaiono sempre più chiari: vi è necessità di una vera attenzione al benessere ed all’ecologia del nostro pianeta.