Durante il periodo dei saldi, i consumatori devono constatemene fare i conti con innumerevoli offerte super vantaggiose, avvolte reali e avvolte non veritieri. Recentemente, il noto franchising di Kasanova, con negozi in tutta Italia, è stato oggetto di una sensazione da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Secondo quanto riportato, la situazione sembra che sia partita da un certo numero elevato di segnalazioni da parte della Guardia di Finanza, i quali, hanno fatto luce sulla possibile manipolazione del prezzo di riferimento per il calcolo degli sconti e della reale entità degli sconti praticati. Entrando più nel particolare è emerso come, in riferimento sia ai punti vendita fisici, e sia sul sito online del franchising, in occasione di alcune promozioni, il prezzo finale scontato era risultato uguale a quello pre-promozione, oppure più basso ma in misura significativamente inferiore alla percentuale di sconto pubblicizzata. La società in questione si è difesa, affermando che, dato gli elevati costi di trasporto, logistica e imballaggio subiti alla fine del 2021, si era reso necessario incrementare i prezzi di listino dei prodotti al quale avrebbero seguito degli aumenti degli sconti. Kasanova, ha inoltre affermato che a fronte della segnalazione dell’AGCM, presenterà vari impegni aziendali fra cui:
- indicare con chiarezza la validità della promozione a livello sia di canale di applicazione (online / negozi) sia temporale
- restituire un importo in percentuale sul prezzo effettivamente pagato a ciascuna persona fisica
- non utilizzare più la dicitura “sottoprezzo” nelle offerte
- non effettuare promozioni prima di 30 giorni dall’eventuale aumento dei prezzi di listino
- adottare specifiche linee guida per la gestione delle campagne promozionali nel rispetto della normativa vigente