Il blu Monday, “celebrato” quest’anno il 16 gennaio, è stato definito come il giorno più triste dell’anno, ma qual è la motivazione? Iniziamo col dire che a coniare questo termine fu lo psicologo dell’università di Cardiff, Cliff Arnall, il quale ideò una vera e propria equazione matematica per calcolare il giorno con il più alto fattore di depressione dell’anno. Tuttavia, le teorie col passare del tempo suscitarono numerose critiche, in quanto basata su criteri non verificabili, al tal punto che numerosi colleghi presero le distanze dallo psicologo. Un’altra curiosità, riguarda in particolar modo il colore scelto per questo giorno il blu. Quest’ultimo non fu scelto a caso, proprio perché il colore blu, è solitamente associato alla tristezza, tanto che nel linguaggio comune le parole blue è diventata sinonimo di “malinconico” oppure “triste”. Altri aneddoti, vengono ricercati anche nel periodo dell’anno, ovvero a metà gennaio, e la scelta non è puramente casuale, poiché, si colloca a pochi giorni di distanza dalla fine delle festività, quali Natale, Capodanno, e soprattutto l’ Epifania.