Tra i tanti risvolti della pandemia, ve ne sono alcuni sicuramente rivolti al mondo del consumo.
In particolare, uno studio di NielsenIQ, rivela come lo scenario pandemico abbia lasciato in eredità, a livello mondiale, cinque profili di consumatori:
-I ‘’cauti’’ (38% nel mondo e ben il 52% in Italia), a tale profilo apparterrebbero, infatti, tutti quei consumatori che non hanno registrato un forte impatto relativo alla propria sicurezza finanziaria ma rimangono tuttavia prudenti nei vari acquisti.
-I ‘’lottatori’’ (23% nel mondo e 10% in Italia), coloro che continuano a vivere nell’ insicurezza finanziaria a causa dell’impatto del Covid-19. A tale categoria appartengono tutti quei consumatori abituati a scegliere i prodotti prettamente in un’ottica di risparmio.
– I ‘’rimbalzisti’’ (21% nel mondo e il 14% in Italia) , a tale profilo consumeristico apparterrebbero tutti coloro i quali in seguito all’insicurezza finanziaria esperita durante la pandemia si sono però ripresi da un punto di vista economico.
– Gli ‘’unchanged’’ (12% nel mondo e il 18% in Italia) i quali non hanno risentito in alcun modo dell’impatto della pandemia riguardo le loro abitudini e scelte consumeristiche.
– I ‘’thrivers’’ (6% nel mondo e il 7% in Italia), coloro i quali hanno risparmiato durante la pandemia e dunque ad oggi si sentono più sicuri da un punto di vista finanziario e quindi anche nel fare acquisti.
Dunque, grazie a questo particolare studio condotto da NielsenIQ ed ai precisi dati raccolti, appare innegabile come, prescindendo da quello che è il profilo più o meno diffuso e dalle relative abitudini dei cittadini, l’impatto della pandemia sia stato forte nel mondo del consumo e dei consumatori.