Abbiamo intervistato Andrea Onori Vice Segretario Nazionale Autoscuole UNASCA e Responsabile Nazionale Mobilità Sostenibile e Consapevole UNASCA sulla nuova normativa dei monopattini elettrici
Dottor Onori, secondo le nuove regole del Decreto Infrastrutture, dove possono circolare i monopattini elettrici e a quali velocità?
Dobbiamo fare una puntualizzazione, bisogna innanzitutto stabilire dove i monopattini non possono circolare, ovvero nelle strade extraurbane. Il monopattino può circolare solo su strade urbane dove il limite di velocità è di massimo 50 km/h, nelle zone pedonali, sulle piste ciclabili, nelle strade extraurbane invece, potrebbero circolare solo su piste ciclabili, o su corsie a loro destinate. Il limite di velocità è di 20 km/h nelle strade urbane, mentre nelle aree pedonali, si possono raggiungere massimo i 6 km/h.
A partire da quale età si possono utilizzare i monopattini elettrici? E soprattutto con quali regole applicate?
Anche qui puntualizziamo che si può iniziare già dai 14 anni d’età con l’obbligo di indossare il casco protettivo, raggiunta la maggiore età il casco potrebbe anche non essere utilizzato, anche se quest’ultimo è sempre un dispositivo di sicurezza importante nel caso in cui si dovesse impattare con un altro veicolo o contro altri ostacoli lungo la strada. Basterebbe anche un casco omologato tipo quello usato dei ciclisti.
Sempre in base alla normativa, dove possono essere parcheggiati? Esistono sanzioni?
Il monopattino è classificato come velocipede, è a tutti gli effetti un veicolo e come tale è soggetto a determinati divieti. Noi già sappiamo sin dall’inizio che non possono essere lasciati in sosta sul marciapiede, adesso la normativa ribadisce questo concetto, ma nello stesso momento consiglia ai comuni di fornire delle rastrelliere o delle aree apposite in cui parcheggiare i monopattini senza così intralciare il normale andamento pedonale o del traffico. I monopattini sono forniti di un GPS con il quale poter individuare le coordinate e capire quindi dove poterli parcheggiare, ma come ben sappiamo poche persone eseguono questa procedura. Le sanzioni applicate per il divieto di sosta sono le stesse di quelle applicate ai motocicli cioè da 41 ai 168 € di multa, è da dire inoltre che, i monopattini possono usufruire dei parcheggi destinati ai ciclomotori, oppure le rastrelliere destinate ai velocipedi.
Dottor Onori, vorrebbe dare un consiglio a tutti coloro i quali utilizzano nella quotidianità i monopattini elettrici per renderli più consapevoli della sicurezza stradale?
Colgo l’occasione per presentare alcuni consigli fondamentali: il primo è quello di mettere il casco, possibilmente visibile anche nelle ore notturne. Il secondo è quello di attenersi alle modifiche che sono necessarie alla sicurezza su strada come gli indicatori di direzione e i catarifrangenti, per quest’ ultimo caso bisogna dire che ci sia tempo necessario per adattarsi alle nuove normative fino a gennaio 2024. Assicurare altresì il monopattino contro terzi. Infine, l’ultimo consiglio, penso anche quello più importante, è questo: quando si affida il monopattino elettrico ad un ragazzo di 14 anni sarebbe opportuno che il genitore lo indirizzasse a istruirsi sulle normative del traffico della viabilità e della sicurezza, frequentando specifici corsi anche presso le autoscuole.
Kevin Mirto