È ora finalmente di voltare pagina, di chiudere un lungo capitolo che ci ha trascinati nel baratro e iniziare a discutere delle prospettive per questo nuovo anno che, speriamo, sia per tutti l’anno della ripresa. Ci vorranno anni per toglierci da davanti gli occhi le immagini e le sensazioni che hanno lasciato un segno indelebile in ognuno di noi, ma se continuiamo a pensare al passato non potremo mai affrontare questo 2021 con lo spirito giusto, quello battagliero che ci ha sempre contraddistinto.
Tra i desideri espressi dagli italiani per il nuovo anno penso che ci sia stato quello di veder finalmente debellato il virus e, allo stesso tempo, di essere vaccinati il prima possibile. Ma quali saranno le tendenze che influenzeranno i mercati nel 2021?
Ovviamente quest’anno le tendenze rispecchiano le aspettative maturate nel corso del 2020 e non poteva essere certamente diverso trovare in cima a tutto benessere e salute. Secondo la ricerca condotta da Mintel sui Global consumer trends 2021 i consumatori spenderanno in benessere e salute, evitando consumi eccessivi e riservando un occhio particolare alla sostenibilità.
La ricerca condotta conferma queste proiezioni: il 51% degli inglesi negli ultimi dieci mesi hanno scaricato App di genere salutistico, mentre i cinesi per la prima volta si sono dedicati a sessioni intense di allenamento. Ritrovare la calma e il comfort non solo fisico ma anche mentale saranno sicuramente gli obiettivi da raggiungere il prossimo anno, che sia quindi la palestra, la piscina, la spa o le terme, i consumatori spenderanno per il proprio benessere.
Un aspetto positivo, se così possiamo considerarlo in tutta questa situazione, è quello di assistere ad uno spostamento delle priorità, ritornando finalmente all’essenziale, ma senza trascurare la tecnologia. Ben venga quindi una maggiore attenzione al senso di comunità, ritornando a mettere in cima a tutto i rapporti umani, ma proprio in un momento così delicato non possiamo dimenticare quanto ci è tornata utile e fondamentale la vita digitale da cui difficilmente ormai riusciremo a staccarci. Se il digitale quindi sarà uno dei trend topic del 2021, ciò sarà accompagnato anche dai problemi che ne potranno scaturire, pensiamo ad esempio agli effetti negativi che potrebbero avere soprattutto sui consumatori giovani, chiamati già da qualche tempo nativi digitali, derivanti per esempio dalla dipendenza dai social che negli ultimi anni è aumentata.
Non da ultimo l’anno appena passato ha reso più attenti i consumatori su un tema trascurato per molto tempo come quello della sostenibilità: spazi sostenibili, queste le prospettive per il 2021, nell’accezione di acquistare con un riguardo particolare a brand e aziende del quartiere, quelle che praticamente la pandemia ha messo in ginocchio.
La ricerca sembra tracciare un profilo chiaro di quello che sarà il consumatore del 2021, ma siamo poi così sicuri di assistere ad un cambiamento così radicale soprattutto in Italia? Perché tutti questi aspetti non sembrano rispecchiare certo il consumatore italiano medio, alle prese con gli aiuti economici che ancora stanno aspettando, con le bollette pazze e le cartelle esattoriali da pagare. Le famiglie avranno nel 2021 la capacità economica per spendere nel campo del benessere o a privilegiare spazi sostenibili che hanno comunque costi più elevati?
Denis Nesci